I 10 Comandamenti di Dio: quali sono e la spiegazione

In questo articolo riportiamo l’elenco dei dieci comandamenti, la spiegazione per prepararsi a una santa confessione per adulti e bambini.

Mosé con la tavola delle leggi (dipinto di Jose Camaron y Melia)

I dieci Comandamenti

 Io sono il Signore Dio tuo. Non avrai altro Dio fuori che me.

 Non nominare il nome di Dio invano.

 Ricordati di santificare le feste.

 Onora il padre e la madre.

 Non uccidere.

 Non commettere atti impuri.

 Non rubare.

 Non dire falsa testimonianza.

 Non desiderare la donna d’altri.

10° Non desiderare la roba d’altri. (cf Es 20,2_ 1 7)

Spiegazione dei dieci comandamenti (per adulti)

1° – Io sono il Signore Dio Tuo. Non avrai altro Dio al di fuori di me

(Preghiere, religione)

Non ho detto o ho recitato male le preghiere? Ho temuto di mostrarmi cristiano per rispetto umano?
Ho parlato e agito contro la religione? Ho mormorato contro Dio e la
sua Provvidenza? Ho appartenuto a società empie? Ho praticato la magia, la superstizione e
consultato carte o indovini? Ho tentato Dio?


2° – Non nominare il nome di Dio invano.

(Giuramenti e bestemmie)


Ho giurato falsamente? Ho imprecato contro me stesso, contro gli altri?
Ho mancato di rispetto al nome di Dio, di Maria e dei Santi? Ho bestemmiato contro Dio nelle
prove?


3° – Ricordati di santificare le feste

(Messa e lavoro)


Ho mancato o sono giunto in ritardo alla messa? Ho assistito senza rispetto? Ho lavorato o fatto
lavorare senza necessità e senza permesso nei giorni festivi? Ho trascurato l’istruzione religiosa?
Ho profanato con riunioni o divertimenti pericolosi per la fede e i costumi?


4° – Onora il padre e la madre

(Genitori, superiori)


Figli:
ho mancato di rispetto, disobbedito, causato dispiaceri ai genitori? Ho trascurato di assisterli
specialmente al momento della morte? Ho trascurato di pregare per loro, nelle pene della vita e
soprattutto dopo la morte? Ho disprezzato o non tenuto conto dei loro saggi pareri?

Genitori: mi sono sempre preoccupato della educazione e della istruzione religiosa dei figli? Li ho
fatti pregare? Mi sono preoccupato di accostarli ai sacramenti? Ho scelto per loro le scuole sicure?
Li ho consigliati, ripresi, corretti, assistiti e consigliati nelle loro scelte per il loro bene? Al
momento della scelta dello stato, ho fatto prevalere la mia volontà o quella di Dio?

Sposi: Ho mancato al sostegno reciproco? L’amore per il coniuge è veramente paziente, longanime,
premuroso, pronto a tutto? Ho mosso critiche al coniuge in presenza dei figli? L’ho maltrattato?
Inferiori: (impiegati, servitori, operai, soldati) Ho mancato di rispetto d0obbedienza ai superiori?
Ho fatto loro torti con critiche ingiuste o in altro modo? Ho mancato nell’adempimento dei miei
doveri? Ho abusato della fiducia?

Superiori: (padrini, dirigenti, ufficiali) non ho dato loro il dovuto? Ho mancato alla giustizia
sociale (assicurazione, previdenze, ecc) Ho punito ingiustamente? Ho mancato di carità non dando
gli aiuti necessari? Ho vigilato con cura sulla moralità? Ho sempre trattato i dipendenti con bontà,
equità. Carità?

5° – Non uccidere

(Ira, violenza, scandalo)

Mi sono abbandonato all’ira? Ho desiderato vendetta, il male del mio prossimo? Ho conservato
sentimenti di rancore, di ruggine, e di odio? Non ho perdonato? Ho ingiuriato, percosso, ferito?
Pratico la pazienza? Ho dato cattivi consigli?


6° – 9° Non fornicare, non desiderare la donna d’altri

(impurità: pensieri, parole, azioni)

Ho avuto pensieri o desideri contrari alla purezza? Fuggo dalle occasioni di peccato: conversazioni
e divertimenti pericolosi, letture e immagini immodeste? Ho indossato abiti indecenti? Sono
responsabile di abusi o frodi nell’uso del matrimonio? La fornicazione al di fuori del matrimonio è
sempre peccato mortale (anche fra fidanzati). Se uno o entrambi sono sposati, il peccato si
raddoppia con l’adulterio che deve essere accusato (frodare nell’uso del matrimonio ed impedire la
procreazione…è immorale e nessuna “indicazione” o necessità può trasformare un’azione
intrinsecamente immorale in un atto morale e lecito…perché non è un semplice precetto di diritto
umano ma l’espressione di una legge naturale e divina (Pio XI, enciclica sul matrimonio).


7° – 10° Non rubare, non desiderare la roba d’altri

(Furti, desiderio di rubare)


Ho desiderato il bene degli altri? Ho commesso o aiutato a commettere ingiustizie, frodi, furti? Ho
pagato i debiti? Ho ingannato o danneggiato il prossimo nella roba? Ho commesso abusi nelle
vendite, nei contatti, ecc?


8° – Non dire falsa testimonianza

(Menzogna, maldicenza, calunnie)


Ho mentito? Ho fatto o diffuso sospetti giudizi temerari? Ho mormorato, ho calunniato? Ho reso
false testimonianze?

(Si ringrazia il contributo della Diocesi di Padova e del suo ufficio Annuncio e Catechesi per la spiegazione)

Mosè con i dieci Comandamenti (dipinto di Sochaczewski)

Spiegazione dei dieci comandamenti (per bambini e ragazzi)

1° Comandamento – Non avrai altro Dio fuori che me

«Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente».

Penso ogni giorno a Dio mio Padre, Creatore del cielo e della terra?
Dico grazie a Dio per i suoi doni?
Gli parlo nella preghiera?
Come cristiano prego mattino e sera?
Leggo il Vangelo?

2° Comandamento – Non nominare il nome di Dio invano

Il Nome di Dio è Santo: devo pronunciarlo con amore, con fede e con speranza.

Offendo con la bestemmia il Nome Santo di Dio?
Lo nomino senza rispetto?
Offendo con la bestemmia il nome dolcissimo della Madonna, la Mamma Celeste?
Se sento bestemmiare, riparo con una preghiera?
Testimonio e annuncio che “Dio è Padre e ci ama?

3° Comandamento – Ricordati di santificare le feste

La domenica è il giorno della massima adorazione a Dio; è il giorno del massimo amore familiare; è il giorno della massima gioia individuale.

Vado ogni domenica a messa?
Come mi comporto in Chiesa?
Faccio qualche visitina a Gesù in chiesa?
Chiedo perdono a Dio nel Sacramento della Confessione? Ricevo ogni domenica Gesù nella Santa Comunione in Grazia di Dio?
In famiglia, come mi comporto alla domenica?

4° Comandamento – Onora il padre e la madre

Questo comandamento mi fa chiedere se porto onore a mamma e papà. Onore vuol dire attenzione quando mi parlano, ascolto e obbedienza, gentilezza e cortesia nel parlargli e nel trattarli: rispetto sempre.

Tratto con rispetto mamma e papà? Obbedisco ai miei genitori?
Ascolto i miei genitori quando mi raccomandano qualcosa?
Obbedisco e ascolto i miei insegnanti?
Faccio capricci? Rispondo male?
Aiuto in casa?
Amo gli altri come amo me stesso?

5° Comandamento – Non uccidere

Questo comandamento ordina il rispetto della persona e del corpo degli altri.

So che la mia vita e ogni vita è un dono di Dio?
Uso bontà e comprensione verso tutti?
Perdono subito di cuore?
Litigo?
Faccio dispetti?
Sbatto con rabbia le porte?
Tiro calci?
Dico parolacce?

6° Comandamento – Non commettere atti impuri

Occorre rispettare il proprio corpo: «Non sapete che voi siete tempio dello Spirito Santo, e che Dio abita in voi?». Ogni cristiano deve essere una trasparenza di Gesù, deve avere gli occhi limpidi e il sorriso luminoso; deve essere un giglio della Mamma Celeste.

Custodisco puri i miei pensieri, le parole e le azioni?
So rinunciare a compagnie cattive?
Vedo siti web, riviste o immagini che mi uccidono la Vita di Grazia e la gioia?
La mia anima è in Grazia di Dio?
Faccio discorsi che mi fanno vergognare?
Ho taciuto in Confessione qualche peccato grave per vergogna?

7° Comandamento – Non rubare

Rubare, portare via, nascondere, danneggiare gli altri, rompere, rovinare, trattare male ciò che non è mio: quante forme di furto!

Rispetto la roba degli altri?
Porto via ciò che non è mio?
Nascondo la roba degli altri?
Sono generoso?
Chiedo i dovuti permessi prima di fare o prendere qualcosa?

8° Comandamento – Non dire falsa testimonianza

«II vostro parlare sia sì quando è sì, no quando è no. Il di più (il compromesso e tutto il resto) viene dal maligno».

Dico bugie?
Parlo male degli altri? Critico gli altri?
Racconto ciò che di male fanno gli altri?
Perché non mi impegno a far conoscere e a raccontare ciò che di buono fanno gli altri?
Sono sincero? Vivo alla presenza di Dio?
Mantengo la parola data?

9° Comandamento – Non desiderare la donna d’altri

Questo comandamento ci impegna a non carezzare e a non coltivare pensieri sporchi, pensieri impuri. Bisogna riempirsi di Dio, di un grande sogno, di un forte amore a Gesù, di qualcosa di bello; diversamente si viene distrutti dal demonio dell’impurità.

Riempio il cuore di Parola di Dio?
Sono convinto che solo in Gesù trovo la pace, la gioia e l’amore che cerco?
Sono pronto a cacciare i pensieri cattivi?
Sono fedele a Gesù fino al sacrificio?

10° Comandamento – Non desiderare la roba d’altri

Questo comandamento mi proibisce di essere geloso e invidioso.

Mi accontento e apprezzo ciò che possiedo?
Sono invidioso di ciò che di bello hanno gli altri?
So rallegrarmi del bene che hanno gli altri?
Sono geloso di ciò che è mio?
Sono scontroso quando toccano la mia roba?
Perché non godo del successo, dei buoni risultati, del trionfo degli altri?

(Si ringrazia il contributo del Gam e i commenti di Don Carlo De Ambrogio)

Per confessare a Dio Padre i nostri peccati ricordiamoci di recitare la preghiera dell’Atto di Dolore


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