ritratto di san giuseppe

Novena a San Giuseppe

La novena a San Giuseppe è una preghiera che si rivolge al Santo Patrono delle famiglie e dei lavoratori.
Pregare San Giuseppe significa chiedere la sua protezione e la sua benedizione su di noi e sulle nostre attività quotidiane.
La Novena a San Giuseppe si prega per 9 giorni dal 10 al 18 marzo in preparazione alla festa di San Giuseppe del 19 marzo

preghiere a san giuseppe

Primo giorno

Si inizia col segno della croce, invocando la S.S. Trinità:

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo,
Amen.

Si invoca lo Spirito Santo, fonte di santità:

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.

Di seguito si recita la preghiera del primo giorno:

San Giuseppe, in questo giorno guardiamo a te come modello di fede.
Tu hai accolto la presenza di Dio nella tua vita.

Sulla sua parola ti sei impegnato nel mistero più impenetrabile, quello dell’incarnazione del Figlio di Dio.

La tua Vergine Sposa ha concepito senza intervento umano: è nato un bimbo che è Dio; tu l’hai adorato e protetto.

Tutto ciò è sconvolgente e, senza la fede, sarebbe stato un mistero impossibile.

Ma tu sapevi che quando Dio parla all’uomo, non lo inganna. E
cco perché, senza discutere, senza fare domande, sei andato avanti, felice di camminare nella luce, perché Dio era là.

È in questa direzione che hai impegnato la tua vita con quella di Maria, obbedendo così alla sua volontà, aprendo nello stesso tempo la via alla realizzazione della salvezza degli uomini.

Ora noi pure desideriamo aderire a questa fede che è stata la tua, affinché Dio abiti in noi e affinché siamo fedeli alla sua volontà.

A volte vacilliamo nella nostra vita cristiana. Crediamo in Dio, in Cristo, nella Chiesa, ma spesso viviamo ai margini della nostra fede.

La fede ha guidato tutta la tua vita; fa’ che essa diventi per noi la luce che continuamente ci attira, la guida alle nostre azioni quotidiane.

Attraverso la fede, sentiamo sempre la mano di Dio negli avvenimenti della nostra vita, affinché possiamo partecipare così alla sua opera di giustizia, di pace, di amore.
Amen.

Recitare la preghiera del Gloria:

Gloria al Padre:, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.

V – Prega per noi, o San Giuseppe.
R – Perchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Concludere con:

Ricordando la totale sottomissione al volere di Dio, che fu propria di San Giuseppe,
ripetiamo con spirito di fede: “Sia fatta la tua volontà, Signore!”, e chiediamo a questo grande santo che moltiplichi, per quanti sono gli uomini, questa invocazione, rendendoli tutti docili al divino volere.

Secondo giorno

Si inizia col segno della croce, invocando la S.S. Trinità:

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo,
Amen.

Si invoca lo Spirito Santo, fonte di santità:

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.

Di seguito si recita la preghiera del secondo giorno:

Durante la tua vita, san Giuseppe, sei stato l’uomo della speranza. Tutti, intorno a te, condividevano la speranza di veder compiersi un giorno la loro redenzione. Ed ecco che, accanto a te, nella tua casa, unito a te come il figlio al padre, vive il Messia, il Figlio di Dio. È un segno della bontà e della fedeltà del Signore. E questa fedeltà da parte dell’Onnipotente nel mantenere la sua Parola apriva per te una prospettiva di speranza senza limiti.
Tu, o san Giuseppe, hai sperato la salvezza per Maria e per te, poiché hai accolto Dio stesso nella tua vita. L’unica tua forza, negli avvenimenti imprevedibili che ti si sono presentati (le circostanze penose della nascita di Gesù, la fuga in Egitto, il soggiorno in esilio), era la speranza incrollabile nella bontà, nella potenza, nella fedeltà del Signore. È senza dubbio questo che ci spiega la tranquilla serenità che s’irradia nella tua casa.
San Giuseppe, fa’ che possiamo imparare da te a sperare. Tu lo sai: la vita non ci risparmia affatto. Di volta in volta cadono le nostre più belle promesse, crollano i nostri desideri più allettanti. Chi sognava ieri una vita feconda e delicata, oggi si vede alle prese con le meschinità quotidiane; chi si riprometteva ieri di costruire un amore forte, vede oggi la difficoltà di amare pienamente; chi sognava ieri il bene da realizzare, le lotte da ingaggiare per il bene, si ritrova oggi davanti ai suoi limiti. Quanti anche oggi in questo momento di crisi economica, politica e morale, si scoraggiano e lasciano talvolta cadere la speranza!
San Giuseppe, insegnaci a sperare malgrado tutto: il male non potrà mai scoraggiare colui che guarda verso Dio. Al di là di tutte le debolezze c’è la fedeltà del Creatore: è su di lui che desideriamo contare. Fa’ che per noi non ci sia altra maniera di vivere che quella di sperare! E questa speranza ci trasformi, dandoci una grande certezza, il gusto del combattimento e dell’azione.
Amen.

Recitare la preghiera del Gloria:

Gloria al Padre:, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.

V – Prega per noi, o San Giuseppe.
R – Perchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Concludere con:

Ricordando l’ amore di San Giuseppe al lavoro, che lo fece modello di tutti gli operai, preghiamo per essi, perché non sciupino la fatica delle loro mani e della loro mente, ma, offrendolo al padre, la trasformino in moneta preziosa, con la quale possano meritarsi una ricompensa eterna.

Terzo giorno

Si inizia col segno della croce, invocando la S.S. Trinità:

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo,
Amen.

Si invoca lo Spirito Santo, fonte di santità:

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.

Di seguito si recita la preghiera del terzo giorno:

San Giuseppe, tu hai trascorso la tua vita in un clima di amore generoso. Hai amato Maria, che doveva mettere al mondo il Figlio. Poi, con lei, hai avuto una parte speciale nell’atto d’amore più bello della storia del mondo: la venuta del Figlio di Dio tra gli uomini per salvarli.
Dio che è amore, ha vissuto nella tua casa. Ha condiviso la tua tavola, l’intimità della tua famiglia, le tue gioie, le tue difficoltà, ogni istante della tua vita.
Poiché l’attenzione dei genitori è concentrata sui figli perché li amano, tutta la tua generosità e quella di Maria si volgevano naturalmente verso il Figlio di Dio divenuto vostro Figlio. Insieme avete amato il vostro prossimo. Hai trovato in questo amore una parte attiva nel mistero della salvezza, gesto di amore perfetto per tutti gli uomini della terra.
Tu che hai trovato così bene l’amore nella tua vita, insegnaci ad amare. Facci comprendere che l’amore viene da Dio. Quando siamo affranti dall’incomprensione o dall’odio, aiutaci a orientare la nostra vita secondo il suo desiderio. Sappiamo che il giorno in cui il nostro cuore sarà veramente aperto alla carità, il volto del mondo sarà cambiato. E la persona accanto a noi non combatterà più, ma amerà.
Aiutaci a vedere quanto la vita cristiana è contenuta interamente nell’amore e che, al di fuori dell’amore di Dio e del prossimo, tutto è senza importanza. Come te, san Giuseppe, noi vogliamo amare Dio sempre più e condividere col nostro prossimo lo stesso amore fedele e generoso.
Amen.

Recitare la preghiera del Gloria:

Gloria al Padre:, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.

V – Prega per noi, o San Giuseppe.
R – Perchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Concludere con:

Ricordando la serenità che San Giuseppe ebbe nelle diverse traversie della vita, preghiamo per tutti coloro che nella contrarietà si lasciano abbattere, chiedendo per tutti la forza necessaria e serenità nel dolore.

Quarto giorno

Si inizia col segno della croce, invocando la S.S. Trinità:

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo,
Amen.

Si invoca lo Spirito Santo, fonte di santità:

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.

Di seguito si recita la preghiera del quarto giorno:

San Giuseppe, la gente di Nazareth ha chiamato Gesù Figlio tuo. E Maria gli diceva un giorno nel tempio: «Tuo padre ed io ti cercavamo». Voi sapevate quanto la paternità umana oltrepassasse l’unione fisica degli sposi e sei veramente divenuto il padre umano del Figlio di Dio.
Sei stato padre nell’amore per Maria durante i mesi che precedevano la nascita. Sei stato per lei un appoggio costante, una presenza calorosa, l’immagine amata di un padre. Dio ti ha scelto perché conosceva l’importanza di questa tenerezza per Maria, l’importanza dello spirito con cui sapevi parlarle, trattarla, confortarla nelle sue fatiche o nelle sue difficoltà: tutto ciò contribuiva a formare il carattere umano di suo Figlio. Tu hai rappresentato per Maria tutto l’appoggio sul quale riposava la sua tenerezza e, senza vanità da parte tua, o san Giuseppe, Gesù veniva formato in lei un po’ a tua immagine.
Tu sei stato il padre di Gesù, per l’educazione che gli hai dato. Sei tu, san Giuseppe, che gli hai insegnato, quando era bambino, tutte quelle cose che si imparano in compagnia del padre. Tu l’hai iniziato alla vita. Sotto la tua influenza il suo spirito si apriva, ammirava con te i gigli dei campi, gli uccelli del cielo, le vigne, i campi di grano. Con te, san Giuseppe, per tutta la terra, l’immensità di queste realtà lo penetrava. Con lui, senza saperlo, tu preparavi allora le pagine più belle del Vangelo.
San Giuseppe, insegnaci ad amare come te i nostri figli, a dare loro, attraverso il nostro amore, la fede, la speranza, la devozione, il rispetto di tutto ciò che è bello; una visione del mondo che li impegni a seguire il Figlio tuo nel cammino così importante della loro vita.
Amen.

Recitare la preghiera del Gloria:

Gloria al Padre:, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.

V – Prega per noi, o San Giuseppe.
R – Perchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Concludere con:

Ricordando il silenzio di San Giuseppe, che gli permise di ascoltare la voce di Dio che gli parlava indirizzandolo sempre e dovunque, facciamo silenzio interiore, pregando perché tutti sappiano nel silenzio accogliere la parola di Dio e conoscere la sua volontà e i suoi disegni.

Quinto giorno

Si inizia col segno della croce, invocando la S.S. Trinità:

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo,
Amen.

Si invoca lo Spirito Santo, fonte di santità:

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.

Di seguito si recita la preghiera del quinto giorno:

San Giuseppe, quando si conosce la fede di Maria, il suo amore, il suo coraggio, la sua purezza, si comprende la tua felicità di averla avuta come sposa: ella che era degna del Figlio di Dio. Come in una famiglia veramente umana, tu sei stato suo sposo e lei è stata tua sposa. Il suo cuore ti apparteneva, vi siete amati come due sposi possono farlo. Amore tenero, ripieno di attenzione, che lascia trasparire attraverso i minimi gesti, un attaccamento veramente umano. Amore forte e vigoroso che unisce solidamente due persone, tra le quali nessuna difficoltà, nessuna violenza, nessuna disgrazia, possono aprire una breccia.
Amore puro e libero che trascina con sé la carne nel superamento delle sue tare e delle sue debolezze. La Vergine Maria ti aveva affidato la sua anima e il suo corpo, Ella è rimasta vergine perché tu l’hai voluto con lei. E il vostro reciproco amore è sbocciato nella verginità come un segno di Dio per gli uomini. Come Adamo ed Eva avevano rifiutato Dio nell’unità del loro amore, così è nella tua unione con Maria che il Cristo Salvatore è venuto tra noi.
San Giuseppe, insegnaci ad amare; non in un egoismo dove ognuno si chiude in se stesso e s’indurisce contro l’altro, ma in un dono generoso che ci impegna nelle vie della tenerezza, della delicatezza, della dedizione. Lo sappiamo bene, chi pretende di amare e non pensa che a se stesso, è un bugiardo. Insegnaci la verità nell’amore, affinché possiamo riconoscere la sua presenza in noi. Siamo stati affidati l’uno all’altro per salvarci insieme; insegnaci, san Giuseppe, il rispetto dell’altro.
Tu che hai aperto la via alla salvezza del mondo nella purezza del tuo amore, rendici capaci di accogliere il Figlio di Dio come hai fatto tu e di essere suoi testimoni nel mondo di oggi.
Amen.

Recitare la preghiera del Gloria:

Gloria al Padre:, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.

V – Prega per noi, o San Giuseppe.
R – Perchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Concludere con:

Ricordando la castità di San Giuseppe, da lui custodita nel modo più perfetto, nell’offerta a Dio di ogni suo affetto, pensiero e azione, preghiamo perché tutti e soprattutto i giovani sappiano vivere i loro giorni nella purezza con gioia e generosità.

Sesto giorno

Si inizia col segno della croce, invocando la S.S. Trinità:

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo,
Amen.

Si invoca lo Spirito Santo, fonte di santità:

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.

Di seguito si recita la preghiera del sesto giorno:

Al termine delle tue giornate, san Giuseppe, ti ritrovavi in compagnia di Maria per occuparti di Gesù. Il Figlio di Dio aveva bisogno che la sua umanità si formasse come quella degli altri bambini. E secondo la tradizione ebraica spettava al padre l’incarico di spiegare la Bibbia, di trasmettere i comandamenti, secondo la prescrizione del Signore : «Li ripeterai ai tuoi figli» (Dt 6,7).
In compagnia di Maria, tu gli hai raccontato tutto ciò che Dio aveva fatto per il suo popolo; gli hai mostrato come ogni gesto, ogni usanza, aveva un significato sacro. Al padre era affidata l’educazione morale e religiosa dei figli; tu non avresti mancato a questa grande missione, nella quale la tua paternità trovava il suo compimento.
Maria, accanto a te, ascoltava, completava. Insieme avete così formato l’anima umana del vostro Figlio, facendogli capire le grandi lezioni del Padre suo dei cieli.
Come ogni ebreo fedele, vi mettevate in preghiera al mattino, alla sera e durante il giorno. Recitavate ad alta voce le litanie di lode che glorificavano il Signore, il solo vero Dio, che fa tutto vivere sulla terra e da cui proviene ogni saggezza e ogni santità.
Insieme voi avete certamente recitato questa preghiera: «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze» (Dt 6,4-5 ).
Tu, san Giuseppe, dicevi lentamente le sante parole, affinché Maria potesse farle ripetere al vostro Figlio. Abituato alla Parola di Dio, tu dovevi, poi, pregare liberamente tra le gioie e le pene, e forse soprattutto quando il mistero si faceva troppo grande davanti a te.
San Giuseppe, insegnaci a pregare, e concedici di amare quei momenti in cui soli, con i nostri cari o con tutta la comunità cristiana, noi invitiamo Dio a condividere la nostra vita.
Amen.

Recitare la preghiera del Gloria:

Gloria al Padre:, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.

V – Prega per noi, o San Giuseppe.
R – Perchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Concludere con:

Ricordando la profonda umiltà di San Giuseppe davanti a Dio, al prossimo ed a se stesso, e la dedizione con cui si sacrificò a Gesù e Maria che il Signore gli aveva affidato, preghiamo per i padri di famiglia, perché siano suoi imitatori nel reggere quella cellula della società che ha così bisogno di essere consolidata. 

Settimo giorno

Si inizia col segno della croce, invocando la S.S. Trinità:

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo,
Amen.

Si invoca lo Spirito Santo, fonte di santità:

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.

Di seguito si recita la preghiera del settimo giorno:

San Giuseppe, aiutaci a essere giusti. Tu sai che per vivere pienamente una vita da uomo, occorre innanzitutto adattare il proprio cuore e il proprio spirito a quello del Creatore. Il Figlio tuo non chiedeva per prima cosa un’esteriorità edificante, delle maniere pie, ma un’anima veramente conforme alla volontà di Dio. A coloro che si contentavano di preghiere e di riti esteriori, Egli diceva : «Non sono coloro che dicono Signore, Signore che saranno salvi, ma coloro che fanno la Volontà del Padre mio». Accogliere ogni giorno la presenza di Dio, vivere con Lui, è l’atto centrale di tutta la vita umana.
Come uno strumento ben accordato produce note giuste, tu, san Giuseppe, hai saputo vivere in accordo con Dio; e il Vangelo ha potuto dire di te che eri un uomo giusto.
Per colui che ti guardava, la tua vita poteva sembrare banale: la piccola vita quotidiana da ricominciare ogni giorno, gli stessi gesti ripetuti centinaia di volte, gli stessi utensili, gli stessi movimenti, le stesse pause. Ma tu hai saputo metterci tanta gioia e fedeltà che, davanti a Dio, eri degno del Figlio suo.
In una condivisione di amore familiare, hai lavorato, vissuto, sofferto, amato. Hai compiuto la missione ricevuta secondo le vie tracciate dall’intelligenza e dall’amore di Dio. E in un riserbo discreto, hai realizzato un compito unico, felice di sentirti pienamente fedele.
San Giuseppe, insegnaci a essere giusti. Insegnaci la condivisione, che è una forma di amore. Insegnaci soprattutto la giustizia, affinché possiamo fare con gioia la volontà del Padre nostro che ci ama.
Amen.

Recitare la preghiera del Gloria:

Gloria al Padre:, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.

V – Prega per noi, o San Giuseppe.
R – Perchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Concludere con:

Ricordando il tenero affetto di San Giuseppe per la sua sposa Maria SS., con cui condivise pene e gioie della vita, e che egli rispettò e venerò come Madre di Dio, preghiamo per tutti gli sposi, perché siano fedeli agli impegni assunti col matrimonio e perché nella mutua comprensione e nel rispetto reciproco possano portare a termine la loro missione. 

Ottavo giorno

Si inizia col segno della croce, invocando la S.S. Trinità:

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo,
Amen.

Si invoca lo Spirito Santo, fonte di santità:

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.

Di seguito si recita la preghiera dell’ottavo giorno:

All’inizio del mondo, nei piani del Creatore, il lavoro era bello e buono.

L’uomo si è allontanato da Dio ed ora il lavoro è fronte di difficoltà, di fatiche e di pene.

San Giuseppe, tu ti sei sottomesso a questa dura legge del lavoro, perché sapevi che esso può diventare nuovamente nobile e bello secondo i piani del Creatore.

Questo è stato il segreto della tua vita di lavoratore.
Quando Dio volle un padre adottivo per il Figlio suo, scelse un operaio, dimostrando così la sua stima verso il lavoro.

Tu non l’hai deluso. Hai lavorato col cuore e il tuo mestiere diveniva un’espressione di amore, come la preghiera o la fedeltà al Signore.

Noi immaginiamo facilmente oggi la tua fronte bagnata di sudore, il tuo viso illuminato dal sorriso, mentre camminavi sulla strada di Nazareth, col sacco degli attrezzi sulla spalla.

Eri un uomo: un carpentiere. Ti chinavi sui pezzi di legno per tagliare, piallare, segare, inchiodare. Facevi tutti i gesti familiari e quelli del mestiere.

E il tuo lavoro, in tutto simile a quello degli altri uomini, si distingueva, tuttavia, perché era stato fatto da uno che viveva alla presenza di Dio.

San Giuseppe, col tuo lavoro hai saputo raggiungere Dio stesso. Insegnaci l’amore al nostro lavoro, fa’ che diventi per noi una fonte di vitalità e di felicità; che possiamo compierlo con giustizia e onestà; che lo sappiamo penetrare di viva carità.

E che, sul tuo esempio, sappiamo accogliere il Figlio tuo nelle nostre officine, nei nostri cantieri, nei nostri uffici e in tutti i luoghi di lavoro.

San Giuseppe ti prego di aiutare tutte le persone che cercano un lavoro; togli dal loro cuore tutte le preoccupazioni e dona quella stabilità che cercano per vivere dignitosamente e per essere in grado di provvedere al bene di tutti i loro cari e di tutte le persone che sono loro affidate.
Amen.

Recitare la preghiera del Gloria:

Gloria al Padre:, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.

V – Prega per noi, o San Giuseppe.
R – Perchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Concludere con:

Ricordando la gioia che San Giuseppe provava nello stringere Gesù bambino, tra le braccia, preghiamo perché tra genitori e figli vi sia sempre quella comprensione affettuosa e sincera che rende buoni gli uni verso gli altri. 

Nono giorno

Si inizia col segno della croce, invocando la S.S. Trinità:

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo,
Amen.

Si invoca lo Spirito Santo, fonte di santità:

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.

Di seguito si recita la preghiera del nono giorno:

San Giuseppe, uno dei tratti più visibili della tua anima è ancora l’obbedienza a Dio.

Tutta la tua vita è intessuta di fedeltà, di obbedienza, di fiducia nel Signore che ti ama.

All’inizio del Vangelo Maria, tua promessa sposa, si trova incinta.

Da uomo giusto tu decidi di rinviarla, in segreto, per non farle del male.

Ma Dio ti chiede di prenderla ugualmente come sposa fedele. Attento a questo primo messaggio di Dio, tu entri con lui nel cammino ancora misterioso dell’incarnazione.

Alcuni mesi dopo, l’imperatore romano ordina un censimento nel suo territorio.

Confidando nelle vie di Dio, accetti questa seconda prova. Lasci Nazareth e vai a Betlemme, la città di Davide, dove doveva nascere il Figlio di Dio.

Dopo la visita dei Magi, il Signore si rivolge ancora a te: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò» (Mt 2,13).

Senza perdere un istante, ancora una volta, ti alzi. Di notte, prendi il Bambino e sua Madre per andare in Egitto; e rimani là fino a quando Dio lo desidera.

Passano alcuni anni prima della morte di Erode. Poi il Signore ti dice ancora: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele» (Mt 2,20).

Con una fedeltà ammirevole, tu, san Giuseppe, ti sei alzato, hai preso il Bambino e sua Madre e sei tornato a Nazareth.

Bastano questi avvenimenti per farci comprendere la grandezza della tua obbedienza.

Tu lo sai bene, anche nella nostra vita il Signore si rivolge a noi.

Egli ci parla attraverso gli avvenimenti, nel silenzio della preghiera, per mezzo della Chiesa.

Aiutaci a conoscere la sua voce in mezzo a tutti i rumori del mondo.

Aiutaci a corrispondervi, affinché ogni giorno siamo fedeli al suo amore e alla sua volontà.
Amen.

Recitare la preghiera del Gloria:

Gloria al Padre:, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.

V – Prega per noi, o San Giuseppe.
R – Perchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Concludere con:

Ricordando la morte santa di San Giuseppe, fra le braccia di Gesù e di Maria, preghiamo per tutti i moribondi e perché la nostra morte sia dolce e serena come la sua. Con piena fiducia, ricorriamo a lui raccomandandogli l’intera Chiesa. 

Scopri la Vita e le Opere di San Giuseppe, Sposo di Maria e Padre di nostro Signore Gesù.

Chi era San Giuseppe?

Questo Santo è noto per essere stato il padre putativo di Gesù, il figlio di Dio, ma la sua vita e la sua missione vanno ben oltre questo ruolo.

San Giuseppe fu un uomo giusto, umile e devoto, che dedicò la sua vita a servire Dio e la sua famiglia.

Nella Sacra Scrittura, San Giuseppe è descritto come un uomo di grande fede e obbedienza, che seppe accettare con serenità e coraggio le difficoltà e le sfide della vita.

Pregare San Giuseppe

La novena a San Giuseppe consiste in nove giorni di preghiera, durante i quali si chiede la sua intercessione per una determinata intenzione. Per recitare la novena a San Giuseppe, è importante seguire le indicazioni e i testi delle preghiere per ogni giorno, in modo da pregare con la giusta disposizione interiore e ottenere la sua benedizione.

Scopri anche:
Le preghiere a San Giuseppe.

Perché recitare la novena a San Giuseppe?

Qual è il significato spirituale di questa preghiera?

La novena a San Giuseppe può trasmettere molti messaggi di virtù, come la fede, la speranza, la carità, la pazienza e l’umiltà. Pregare San Giuseppe può aiutare a rafforzare la nostra relazione con Dio e a imparare da questo Santo le virtù che ci permetteranno di vivere una vita più giusta e santa.

La Devozione a San Giuseppe

La devozione a San Giuseppe ha una storia molto antica e ricca di testimonianze di santità e miracoli.

Nel corso dei secoli, molti fedeli hanno pregato San Giuseppe con fiducia e amore, chiedendo la sua protezione e la sua intercessione in momenti di difficoltà e di prova.

Oggi, la novena a San Giuseppe continua a essere una preghiera molto diffusa e amata, soprattutto tra le famiglie e i lavoratori.

Ti invitiamo a pregare San Giuseppe con noi, seguendo la novena dedicata al Santo.

Prosegui la lettura per avere tutte le informazioni e i testi delle preghiere necessari.

San Giuseppe sarà felice di ascoltare le tue preghiere e di benedirti con la sua protezione e la sua benevolenza.

18 commenti

  1. San Giuseppe , io mi affido a te ,alla tua protezione. Ti affido la mia mamma Rosetta, l’anima del mio papà Bruno che é in cielo. Ti ringrazio per aver ascoltato la mia preghiera

  2. Grazie San Giuseppe per la tua fedeltà a Dio, anch’io ti invoco per la conversione della mia famiglia e per questo tempo cosi difficile che stiamo vivendo.
    Ringrazio il Santo Padre Papa Francesco perché ha voluto dedicare questo Anno a San Giuseppe, per farci conoscere e pregare una figura così bella di fedelta e amore verso la Santa Famiglia. Amen!

  3. San Giuseppe è il mio santo preferito…Ha fatto una grazia per mio papà pregandolo incessantemente insieme a mia sorella Cristina… Le infermiere delle cure palliative non sono più andate da lui perché sta bene!!
    Grazie San Giuseppe lo hai protetto perché è buono e corretto come te… Anche lui è stato falegname… Tanti auguri per la tua Festa!!!

  4. San Giuseppe anche io come te voglio aderire alla volontà del Signore capendo ciò che vuole io faccia dagli avvenimenti della mia vita.Prega per me o grande Santo,proteggimi specialmente domani ,Tu sai il mio timore,alla tua intercessione presso Gesù io mi affido.Grazie mio protettore

  5. Prego per mia figlia Elena,per il suo matrimonio con Edoardo, che sarà celebrato 8 maggio .
    Che San Giuseppe lì protegga e li guidi

  6. Prego affinché la mia gravidanza vada bene chiedo l intercessione delle vostre preghiere e mi affido al Manto Santo di San Giusppe e ai Santi miei protettori

  7. Grazie infinite! Per queste preghiere ricche di contenuto profondo, che quando si recitano con fede il cuore gioisce immensamente GRAZIE!

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